spectr’acteur Paolo Spaziani
regia Letizia Corsini
L’ultimo Artaud. Quello per cui il teatro è uno scacco, un errore forse, un sogno lontanissimo in un’altra vita, prima di Rodez, dei manicomi, degli elettrochoc, una cosa perfettamente inutile davanti al vampirismo degli esseri, alla magia nera societaria. E’ dopo la detenzione,a Ivry, che Artaud diventa maestro di questa inimitabile scrittura orale, rito di cui si è perduta la chiave, Artaud stregone, cloralio e morfina, apoftegma e anamorfosi del linguaggio, le parole bruciano come sipari dietro cui potrebbe comparire quella Crudeltà davvero ultima, un’ordalìa con il Nulla.