Il Teatro
Chi Siamo
Stanze Segrete, definito da molti: ” Il più piccolo Gran Teatro del mondo” è un piccolo e ormai storico teatro nel cuore di Trastevere. Aperto nel 1992 con l`aiuto di alcune sponsorizzazioni si è subito distinto nel panorama delle attività teatrali romane ritagliandosi uno spazio di notevole prestigio con spettacoli di alta qualità e originalità. La stampa e il pubblico hanno da subito decretato un`attenzione sorprendente alle attività del teatro, legate fondamentalmente alla Letteratura e alla poesia di grande respiro, (Proust, Fitzgerald, Lorca, Musil, Penna, Durrenmatt, Diderot, Lautréamont, etc.). In seguito alla scomparsa, nel 1997, della fondatrice Aurora Cafagna, la gestione e la direzione artistica del teatro è stata affidata, dalla figlia Lucianella, alla Associazione Culturale LOGOS nella persona del suo Presidente Ennio Coltorti il quale senza trascurare i classici del teatro (Shakespeare, Pinter, Osborne, Mrozeck, Durenmatt, Genet, Verga, etc.), ha caratterizzato ancora più esclusivamente l`attività di Stanze Segrete con la scelta di progetti legati essenzialmente alla letteratura (Dante Alighieri, Allan Poe, Flaubert , Melville, Lord Byron, Tomasi di Lampedusa, Baricco etc.), alla nuova drammaturgia, al mito e a personaggi famosi dell`arte e della storia (Napoleone Buonaparte, Maurice de Talleyrand, Joseph Fouché, Cartesio, Nietzsche, Pirandello, Marta Abba, Jean Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Salieri, Gozzano etc.). Il Teatro Stanze Segrete ha presentato dal `92 moltissimi spettacoli di successo,(molti in seguito replicati in tutta Italia) inizialmente nella sede di via Garibaldi e dal 1998 in quella attuale di via della Penitenza. Citiamo in ordine alfabetico alcuni tra i più significativi registi e attori impiegati: Luca Biagini, Claudio Boccaccini, Matteo Branciamore, Paolo Buglioni, Ennio Coltorti, Jesus Emiliano Coltorti, Roberto D`Alessandro, Gianni De Feo, Elisabetta De Palo, Rosario Galli, Claudio Insegno, Fiamma Izzo, Adriana Ortolani, Bruno Maccallini, Walter Maestosi, Walter Manfré, Arnaldo Ninchi, Francesco Pannofino, Micol Pambieri, Patrizia Pellegrino, Carlo Reali, Riccardo Reim, Luciano Roffi, Yole Rosa, Patrick Rossi Gastaldi, Gianna Paola Scaffidi, Tito Schipa Junior, Edoardo Siravo, Julius Zulueta etc. Il Teatro Stanze Segrete ha anche ospitato musicisti, cantanti e cantautori di successo: Simone Cristicchi, Marcello Rosa, Giampiero Alloisio, Momo etc. Dal 1999 al 2001 Stanze segrete ha pubblicato per i propri soci una rivista di informazione sulle attività del teatro; un`appendice informava altresì circa l`attività del Teatro Dell`Orologio e del Teatro Argot. La rivista, intitolata “Stanze Segrete” presentava articoli di personaggi famosi sulla situazione dello spettacolo italiano (Renato Izzo, Mario Scaccia, Lina Wertmuller et.). I costi impedirono il proseguo dell`iniziativa. I sei numeri pubblicati sono consultabili presso il nostro sito, sotto la dicitura “Rivista”.
Gli inizi
“Il teatro deve essere inatteso, deve guidarci alla verità attraverso la sorpresa. Se l`abitudine ci porta a credere che il teatro debba iniziare con un palcoscenico, scene, luci e poltrone, partiamo dalla strada sbagliata. possono prendere un qualsiasi spazio vuoto e chiamarlo palcoscenico: un uomo attraversa questo spazio mentre qualcun`altro lo guarda e questo è tutto quello di cui ho bisogno perché si inizi un atto teatrale. In teatro è l`immaginazione a riempire lo spazio” Peter Brook Con questo “credo”, con questa idea del teatro nacquero le “Stanze segrete”. Avrebbe funzionato? Gli attori, ad esempio, sarebbero riusciti a prescindere dalla quarta parete? A mescolarsi, uniche protezioni luci e ombre, ad un pubblico così vicino da sentirlo respirare, tossire (o sbadigliare)? saremmo riusciti a mantenere intatta la magia dell`altrove nonostante la prossimità di un pubblico che doveva restare pubblico (non essendo l`intenzione quella di una sua “negazione”)? Abolite le barriere, saremmo riusciti a misurare le giuste distanze “virtuali” perché la prossimità non fosse una violenza e l`immaginazione trovasse lo spazio per liberarsi? Funzionò. Da questa “promiscuità” lo spettacolo acquistava verità e malia. Il pubblico preso in un incantesimo, in un gioco voyeristico, vivendo nel testo pur tenendosi nell`ombra aveva l`impressione di essere in un”evento prodigioso” in compagnia di signori come Musil, Diderot, Lautrémant, Proust etc.
I nostri soci spettatori e sostenitori
Autorevoli esponenti del mondo della letteratura, dello spettacolo e dell`arte hanno seguito le iniziative del teatro. Citiamo tra tutti: Gianfranco Albano, Lucio Ardenzi, Tony Bertorelli, Maricla Boggio, Cloris Brosca, Mario Chiocchio, Ugo Chiti, Valeria Ciangottini, Roberto Ciufoli, Pino Colizzi, Alessandro D`Alatri, Carlo Di Carlo, Antonello Falqui, Rita Forzano, Giuliano Gemma, Ugo Gregoretti, Renato Izzo, Massimo Lopez, Nino Manfredi, Maurizio Micheli, Pino Micol, Michele Mirabella, Ennio Morricone, Italo Moscati, Giampiero Mughini, Franco Nero, Maria Rosaria Omaggio, Lino Patruno, Daniela Poggi, Lucia Poli, Lidia Ravera, Stefano Santospago, Rita Savagnone, Mario Scaccia, Pasquale Squitieri, Valeria Valeri, Luciano Violante, Lina Wertmuller, Massimo Wertmuller etc.